Teoria dell’attribuzione

 Teoria dell’attribuzione

L’attribuzione in psicologia si occupa di come ogni individuo percepisce le esperienze quotidiane: interne o esterne.

Interna: questa avviene nel momento in cui si attribuisce la causa direttamente a un soggetto.

Esterna: quest’altra si verifica quando si attribuisce la causa alla situazione di un soggetto.

esempio

Il classico esempio per comprendere questa situazione è quello scolastico .. quante volte a un adolescente capita di ricevere un’insufficienza e venir rimproverato dall’insegnante ? 

Per comprendere la teoria dell’attribuzione basta immedesimarsi  in uno studente, se quest’ultimo percepisce l’insufficienza come un voto su se stesso e sul proprio essere, automaticamente si demoralizzerà, questa è detta attribuzione interna. Se invece il voto viene percepito dallo studente come tale e quindi come una valutazione sulle conoscenze di quell’argomento che evidentemente non erano abbastanza, viene detta attribuzione esterna.

Intuitivamente pensando alle proprie situazioni ci si può rendere conto che la maggior parte delle persone tende a preferire l’attribuzione interna.


Effetto Pigmalione

Anche detto “profezia che si auto-avvera” l’effetto Pigmalione spiega come le proprie aspettative finiscono per diventare realtà.

Da dove arriva l’effetto Pigmalione?

https://youtu.be/4fodQ2VK7k0 - IL MITO GRECO

Questo effetto perciò influenza i risultati di una persona attraverso le aspettative di se stessa o di chi le sta intorno. Infatti spesso se gli altri si aspettano qualcosa da te, tu stesso ti convinci di poterla fare e alla fine ci riesci.


Ovviamente tutto ciò può accadere anche in maniera negativa, che in sostanza esercita la forza opposta. Se una persona non crede in quello che puoi fare, tu ti convincerai di non saperlo fare e non raggiungerai mai il tuo obbiettivo.

Esperimento di Rosenthal

Rosenthal condusse il suo esperimento per confermare l’effetto Pigmalione nel 1964, in una scuola elementare americana, sottoponendo i bambini a un test del QI. Diede poi la lista dei bambini “migliori” agli insegnanti ma disse di tenerla segreta. In realtà i bambini “migliori” erano stati scelti casualmente e quando Rosenthal tornó l’anno successivo per misurare nuovamente i QI, i risultati dimostrarono che i bambini scelti casualmente erano migliorato grazie alle aspettative degli insegnanti.

Questo peró è stato un condizionamento inconscio da parte degli insegnanti, che credevano di aver trattato tutti i bimbi alla stessa maniera.


Effetto Pigmalione e Mentalità (mindset)

La professoressa Carol Dwek, dopo diversi esperimenti ha identificato nei suoi studenti due tipi di mindset:

1. Fixed mindset: persone che credono che le loro abilità di base, la loro intelligenza, i loro talenti, siano dei tratti stabiliti, con limiti molto fissi, oltre ai quali essi non sono in grado di andare.

2. Growth mindset: persone che credono chele loro abilità, intelligenza e talenti possano essere sviluppati attraverso lo sforzo, l’insegnamento adeguato e la perseveranza.

È quindi molto importante, per ottenere un effetto Pigmalione positivo, trasmettere il messaggio “se lo desideri, puoi migliorare” non “sei bravo”.



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